Corso di formazione in alta montagna rivolto agli Studenti di Medicina
Nei giorni 18-20 maggio si è tenuto l’incontro formativo “Attività di soccorso in montagna e gestione delle malattie croniche”, a cui venti fortunati soci dell’Associazione Studenti Trentini di Medicina (ASTMed) hanno avuto la possibilità di partecipare. L’evento, organizzato dalla Sezione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Predazzo in collaborazione con l’Università di Milano e l’associazione LIFC Trentino, si è tenuto presso la caserma della Guardia di Finanza di Passo Rolle e prevedeva l’alternarsi di esercitazioni outdoor, lezioni frontali e momenti di condivisione.
Vari sono stati i temi affrontati in maniera chiara ed esaustiva durante le lezioni frontali tenute dai dottori Antonio Prestini, Michele Samaja e Piergiuseppe Agostoni. In particolare, il dottor Prestini (Direttore U.O. Complessa “Servizio Medicina Preventiva nelle Comunità” dell’ATS di Brescia) ha illustrato, partendo dalla sua esperienza di guida alpina, il ruolo del medico nelle spedizioni alpinistiche, le patologie tipiche dell’alta quota e la loro terapia. In seguito, dottor Samaja (Professore del Corso integrato di Basi Molecolari di Vita della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano) ha trattato delle risposte all’ipossia acuta e cronica: adattamento, acclimatazione e maladattamento. Ha analizzato nello specifico le alterazioni genetico-laboratoristiche delle popolazioni d’alta quota, come gli Sherpas sull’Hamalaia e i Quechuas nelle Ande. Infine, il dottor Agostoni (Docente di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano) ha approfondito le alterazioni fisiopatologiche del sistema cardio-respiratorio in alta quota, in acuto e dopo 3 settimane, e come queste si modificano con l’uso di Beta-bloccanti.
Il Luogotenente Usuelli ed altri collaboratori della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo ci hanno illustrato la gestione dell’attività di soccorso in montagna, dal momento della chiamata al 112 fino alla presa in cura del paziente da parte del medico. Vari sono stati gli scenari ricreati: dalla simulazione di un recupero in parete mediante l’allestimento di ancoraggi e la calata di un operatore, alla ricerca con cani da valanga, superficie e macerie. Inoltre, molto interessante è stata l’esercitazione pratica sull’uso di presidi medici e trasporti in terreni accidentati come sentieri montani e piste da sci. A noi, giovani studenti di Medicina, ha colpito molto sia la passione per le attività di soccorso che la disponibilità con cui il Luogotenente Usuelli ha risposto alle nostre domande e curiosità.
Per tutta la durata dell’incontro formativo è stata fondamentale la presenza di Angela Trenti, presidentessa della LIFC (“Lega Italiana Fibrosi Cistica”) del Trentino, che ha contribuito ad arricchire queste giornate attraverso il racconto della sua esperienza personale. La sua testimonianza ci ha resi maggiormente consapevoli delle piccole e grandi difficoltà quotidiane della gestione delle malattie croniche e, nello specifico, della Fibrosi cistica. Ci ha stupito la forza, il coraggio e il sorriso con cui affronta la malattia, anche portando avanti varie iniziative dell’Associazione volte a migliorare le condizioni di benessere dei pazienti. Tra queste, vi è il progetto “Guide Alpine per guadagnare salute”, inserito nel Piano Provinciale 2015-2018, che vede la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza, in particolare del Luogotenente Usuelli, degli Accompagnatori di media montagna, delle Guide Alpine e della Polizia di Stato di Moena. L’obiettivo ultimo consiste nell’accompagnare ragazzi e ragazze affetti dalla Fibrosi cistica in montagna per incrementare la loro funzionalità respiratoria e verificare se l’ambiente naturale possa determinare un risultato migliore rispetto a quello ottenuto con l’attività sportiva indoor.
Cogliamo l’occasione per rivolgere i nostri più sentiti ringraziamenti alla Sezione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Predazzo, per la calorosa accoglienza presso la caserma di Passo Rolle, ed al Luogotenente Usuelli per averci trasmesso non solo la sua esperienza professionale, ma anche il suo amore per la montagna. Un particolare ringraziamento va ai docenti per averci fatto guardare al tema della montagna con una maggiore consapevolezza medico-scientifica e per averci fatto comprendere come la loro attività di ricerca clinica sia profondamente legata all’ambiente alpino. Infine, siamo infinitamente riconoscenti alla presidentessa Angela Trenti per la sua preziosa testimonianza e per gli stimolanti spunti di riflessione.
Per concludere, l’incontro formativo di Passo Rolle è stato per tutti noi partecipanti un’occasione unica di crescita personale e professionale, oltre che di condivisione dell’amore per la montagna. Ci auguriamo quindi che tale opportunità possa essere riproposta di nuovo in futuro.