Forniamo in questo articolo alcune anticipazioni sulle misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese, con particolare attenzione alle tutele per i lavoratori con disabilità e i genitori di figli disabili, secondo quanto emerso dalla bozza del decreto che dovrebbe andare in Cdm entro metà settimana.
Si va, come annunciato, dal rinnovo delle misure già previste con il decreto Cura Italia:
- ulteriori 15 giorni di congedo parentale da consumarsi entro il 30 settembre (i giorni salgono così a 30 complessivi, per l’anno 2020 a decorrere dal 5 marzo e sino al 30 settembre 2020). La percentuale di indennità economica resta confermata al 50% per i figli fino a 12 anni. Il congedo retribuito al 50% non prevede limiti di età in caso di figli disabili. Possono essere fruiti anche questi sia per un periodo continuativo che frazionato, comunque non superiore a trenta giorni. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa. In alternativa, e fino ai 16 anni dei figli, si può chiedere il congedo senza indennità per tutto il tempo della chiusura di scuole e asili nido, salvo che non ci sia un altro genitore a casa o perché non lavora o perché la sua attività è chiusa o sospesa e beneficia di altri sostegni al reddito.
- Legge 104: ulteriori 12 gg da usare tra maggio e giugno.
- Bonus baby sitting sale da 600 a 1200 euro e viene esteso anche all’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Per medici, infermieri e operatori sanitari il bonus sale a 2.000€.
- Bonus lavoratori liberi professionisti con partita Iva: resta di €600 anche per il mese di aprile mentre sale a 1000€ per chi a maggio ha subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020.
- Il REM, reddito di emergenza, per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza da Covid-19, da un importo di €400 al mese a un massimo di €800 in proporzione al numero dei componenti il nucleo familiare; la domanda si potrà fare entro luglio rispondendo ai requisiti richiesti e avrà la durata di 3 mesi.
- Prorogata la cassa integrazione con causale Covid-19, per altre 9 settimane fino al 31 ottobre. Prorogata anche la cassa integrazione in deroga, sempre con causale Covid-19.
- Confermato lo stop per altri 3 mesi ai licenziamenti. I licenziamenti saranno sospesi per cinque mesi. Dunque il periodo di sospensione dei licenziamenti viene ampliato da due mesi a cinque rispetto alla precedente formulazione.
- i diritti di cui all’art.26 del precedente decreto sono estesi fino al 31 luglio.