L’Associazione Trentina “Aiutiamoli a Vivere” è un Ente di volontariolo senza fini di lucro che opera nel campo degli aiuti umanitari e nell’assistenza a medio e lungo termine, attiva mediante iniziative di solidarietà nei confronti delle persone e in particolar modo dei bambini che versano in precarie condizioni di vita.
Fin dall’inizio della sua attività, nel 1994, l’Associazione aderisce alla Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” sede nazionale di Terni, con la quale lavora in stretta collaborazione per la promozione, l’organizzazione e la realizzazione di progetti solidali e primo fra tutti l’accoglienza temporanea in Italia, chiamata anche “vacanza di risanamento”, di bambini bielorussi provenienti dalle regioni che tutt’ora subiscono gli effetti della catastrofe nucleare di Chernobyl.
L’Associazione è presente su tutto il territorio trentino attraverso una rete di circa 40 Comitati formati a loro volta dalle famiglie che attuano l’accoglienza.
Progetti sanitari
Mucoviscidosi
La mucoviscidosi, detta anche fibrosi cistica, è stata riconosciuta come malattia negli anni Quaranta. La diagnosi era solo clinica e si basava sul riconoscimento della maldigestione e delle infezioni respiratorie. Negli anni Cinquanta, il test del sudore ha permesso di identificare i pazienti con certezza e di arrivare ad una diagnosi chiara che distingueva questa malattia da altre forme con le quali poteva essere confusa.
Nel 1995, durante uno dei nostri consueti viaggi a Minsk, siamo stati contattati dalla dottoressa Tatiana Voitko dell’ospedale pediatrico n. 3, che ci ha illustrato la grave situazione dei bambini affetti da questa malattia letale.
I pazienti, non avendo un reparto specifico dove essere ricoverati, venivano messi nelle normali corsie di ospedale e, a causa della grave carenza di anticorpi, contraevano innumerevoli infezioni portate dagli altri degenti.
Inoltre ci disse che le famiglie facevano molta fatica a reperire tutti i medicinali rari e costosi in Bielorussia. Per questo il nostro aiuto è iniziato con l’invio dei numerosi farmaci essenziali alla sopravvivenza di questi piccoli pazienti.